Che cosa succederebbe se i cittadini potessero prendere decisioni politiche in modo diretto, attraverso un sistema tecnologico avanzato? Immaginate un modello in cui le proposte di legge vengono sottoposte al giudizio popolare, con votazioni online semplici e immediate. Le decisioni di governo rifletterebbero in tempo reale la volontà della maggioranza, e i politici eletti si limiterebbero ad armonizzare le leggi in base al volere popolare.
Un futuro che spaventa o affascina?
Questo scenario futuristico, che sembra uscito da un romanzo di fantascienza, solleva interrogativi cruciali sul futuro della democrazia. Sarebbe un incubo, un caos ingovernabile? Oppure un sistema auspicabile, in cui il potere tornerebbe nelle mani dei cittadini?
La tecnologia al servizio della democrazia
La tecnologia, ormai pervasiva nella nostra vita quotidiana, potrebbe rendere possibile questo modello di democrazia diretta. Le piattaforme online e i sistemi di votazione elettronica potrebbero permettere ai cittadini di esprimere la propria opinione in modo continuo e partecipativo.
Un interrogativo aperto
Questo interrogativo, al centro del romanzo “Proposta per una democrazia dei cittadini e non dei politici e dei potenti” di Cesare Muzio Pasetti, rimane aperto. L’autore non fornisce risposte definitive, ma invita i lettori a riflettere sulle potenzialità e sui rischi di un sistema democratico in cui i cittadini assumono un ruolo più attivo e diretto.
Scopri la risposta nel romanzo
Per scoprire come si sviluppa questo tema e quali soluzioni vengono proposte, leggi il romanzo “Proposta per una democrazia dei cittadini e non dei politici e dei potenti”, disponibile in tutte le librerie online.
Puoi partecipare ai dibattiti online e ai podcast ispirati al romanzo sui profili social di Cesare Muzio Pasetti e sul suo sito web cesarepasetti.it o commentando i post pubblicati sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/cesaremuziopasetti/.
