Distopia e democrazia: il futuro incerto che cerca rassicurazioni nei sistemi democratici evoluti.
La distopia è un genere letterario che dipinge scenari futuri cupi e inquietanti, in cui le problematiche del presente vengono amplificate all’estremo. Spesso, questi mondi immaginari sono caratterizzati da regimi totalitari, sorveglianza di massa e perdita delle libertà individuali.
Un futuro distopico?
A tratti, il romanzo “Proposta per una democrazia dei cittadini e non dei politici e dei potenti” di Cesare Muzio Pasetti può sembrare ambientato in un futuro distopico. La narrazione si svolge in un tempo e in uno spazio non convenzionali, in cui la tecnologia ha raggiunto livelli di pervasività estremi.
Oltre la distopia: un invito al dialogo
Tuttavia, l’intento di Pasetti non è quello di creare un’opera puramente distopica. Il romanzo è soprattutto un invito al dialogo e al dibattito sulla democrazia, sui suoi modelli e sul vivere civile. L’autore utilizza elementi futuristici per stimolare la riflessione sui rischi e le opportunità che la tecnologia presenta per il futuro della nostra società.
Libertà e benessere per tutti
Al centro del romanzo c’è la difesa di un bene supremo: la libertà. Libertà intesa non solo come assenza di costrizioni, ma anche come possibilità di vivere una vita dignitosa, in sicurezza, in salute e in armonia con l’ambiente.
Unisciti al dibattito: il romanzo di Pasetti ha suscitato un vivace dibattito, che continua a svolgersi sui profili social dell’autore e attraverso i suoi podcast. Unisciti alla discussione, condividi le tue idee e contribuisci a costruire un futuro migliore. Il romanzo “Proposta per una democrazia dei cittadini e non dei politici e dei potenti” è disponibile in tutte le librerie online e sul sito cesarepasetti.it.
