I diritti e la sicurezza delle donne

4 Mar , 2025 - Senza categoria

I diritti e la sicurezza delle donne

Benvenuti, sono Cesare Muzio Pasetti e questo è il mio podcast con il quale vorrei discutere con voi dei diritti e la sicurezza delle donne.

In questa puntata vi parlo di Marco ed Elisa, due giovani che si conoscono, si innamorano e decidono di sposarsi e poi di avere dei figli.

Marco lavora, mentre Elisa, non trovando lavoro, si occupa della casa e dei figli.

Passano gli anni e a un certo punto Marco non è più innamorato di Elisa, non la sopporta più, forse ha conosciuto un’altra donna.

Approfittando della sua superiore forza fisica, ma soprattutto del suo maggiore potere economico, Marco offende e maltratta Elisa, rinfacciandole che è stufo di mantenerla e arriva pure a colpirla fisicamente.

Cosa puo fare Elisa? Denunciare il marito? Chiedere la separazione o il divorzio? Non avendo soldi, una causa di divorzio potrebbe essere per lei sfavorevole. Elisa ha paura per sè stessa e per i figli; è assolutamente dipendente economicamente dal maritoe ha paura di rimanere sola, di conseguenza subisce, subisce pure le violenze fisiche perché, essendo donna, è meno forte fisicamente.

Anche in un rapporto tanto particolare come il matrimonio o una convivenza i soldi sono fondamentali.

I soldi e il conseguente “potere” economico, autorizzano certi uomini aviolentare psicologicamente e pure fisicamente le donne; la mancanza di “potere” economico e la minore forza fisica, obbligano molte donne a subire.

Da quanto si viene a sapere tramite i media – e da cosa sembra accada abitualmente e non venga denunciato e quindi rimanga sconosciuto – l’80% delle donne, anche più volte nella vita, ha dovuto subire violenze psicologiche e/o fisiche da parte di uomini. Vuoi in casa, vuoi al lavoro, vuioi in altri luoghi.

Da decenni, le migliaia di politici (anche donne), di tutti i partiti, che si sono succedute al governo, vuoi locale, vuoi nazionale, vuoi sovranazionale, hanno promesso e garantito di interessarsi con attenzione e capacità alla sicurezza e ai diritti delle donne. Con che risultato?

Abbiamo sbagliato a scegliere e a eleggere i governanti?

Siamo in democrazia! Alle prossime elezioni eleggiamone degli altri, altri che ci promettono e garantiscono di essere capaci e di voler risolvere i nostri problemi relativi alla sicurezza e ai diritti delle donne.

Ma quanti ne abbiamo già scelti ed eletti e quanti ci hanno promesso e garantito e quanti hanno dato solo dei danni?

Eppure, per riequilibrare i diritti tra le donne e gli uomini e per difendere le donne dalle violenze, l’attuale democrazia ci dà solo questo o quello strumento: votare per eleggere qualche politico che ci promette e promette e non mantiene di riequilibrare i diritti tra le donne e gli uomini e di difendere le donne dalle violenze.

Ma il nostro voto serve a qualcosa?

Io sono un cittadino che, come tanti altri, non ne può più delle parole e delle promesse dei politici, dei bisticci tra di loro, finalizzati solo a confonderci e di nessuna soluzione ai nostri problemi, o meglio ai sempre più gravi danni che ogni giorno e sempre più dobbiamo subire.

Pur non essendo un politico né volendo diventarlo, ho scritto un libro intitolato “PROPOSTA PER UNA DEMOCRAZIA DEI CITTADINI E NON DEI POLITICI E DEI POTENTI” con il quale propongo alcune semplici modifiche all’attuale democrazia, modifiche che realizzando i principi fondamentali della democrazia, danno più diritti a noi cittadini e più doveri ai governanti, e primo fra i nostri diritti, quello di stabilire noi cittadini quali devono essere i doveri e le responsabilità, e quindi i comportamenti dei nostri governanti.

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