Anche l’inquinamento è un problema planetario che riguarda tutte le nazioni, ricche e povere, e miliardi di persone.
Senza esagerare si può dire che ogni metro cubo di aria, terra ed acqua della terra, nonché il corpo di ognuno di noi siano inquinati da qualche veleno prodotto da noi.
In poco più di un secolo, soprattutto negli ultimi ottantanni, abbiamo prodotto, consumato e poi smesso di utilizzare e trasformare in rifiuto, miliardi di tonnellate di prodotti dannosi per noi umani, per gli animali, per i vegetali e per l’ambiente.
E miliardi di tonnellate continuiamo a produrne, anzi, sempre di più.
Siamo noi cittadini che abbiamo voluto consumare miliardi di tonnellate di prodotti dannosi? L’inquinamento è colpa nostra?
Oppure la colpa è di coloro che hanno prodotto e commercializzato miliardi di tonnellate di prodotti dannosi?
Oppure la colpa è di chi, nonostante le promesse e le rassicurazioni di governare per il nostro bene e per il bene dell’ambiente, ha stabilito le leggi che hanno consentito la produzione, la commercializzazione e il consumo di miliardi di tonnellate di prodotti dannosi?
Molto più conveniente e giusto sarebbe produrre, tutto ciò che utilizziamo, non inquinante e sostituire tutto ciò che inquina con ciò che non inquina o può effettivamente essere riciclato o recuperato.
E questo, oggi, quanto meno in gran parte, è già tecnologicamente possibile!
Le “FIBRO-RESINE” e altre soluzioni per trasformare tutto ciò che è inquinante in non inquinante, sono presentate nel libro “PROPOSTA PER UNA DEMOCRAZIA DEI CITTADINI E NON DEI POLITICI E DEI POTENTI”.
