Perché i politici si comportano così

10 Apr , 2025 - Proposta

Perché i politici si comportano così

Benvenuti. In questo podcast racconterò un aneddoto che spiega bene come e perché le promesse in campagna elettorale vengono molto spesso, se non sempre, disattese.

Salvatore si è laureato e ha cercato un lavoro.

Un giorno è stato avvicinato da Alessandro, un suo compagno di università; entrambi, durante il periodo scolastico e universitario, hanno fatto parte di un movimento politico studentesco, così Alessandro ha proposto a Salvatore di presentarsi alle elezioni.

«Ma io non ho alcuna esperienza né di Governo né di amministrazione pubblica e neppure di lavoro, e poi ci vanno dei soldi per candidarsi e io non ho una Lira!» dice Salvatore.

«Paga tutto il partito!» precisa Alessandro.

Salvatore accetta. In pochi mesi partecipa a riunioni, comizi, trasmissioni televisive e radiofoniche, incontri con elettori e ovunque garantisce e promette a tutti, se eletto, di combattere per i diritti dei giovani, soprattutto per quanto riguarda il lavoro.

Salvatore è sempre stato onesto e sincero, e gli elettori gli credono.

Salvatore viene eletto e si trova a dover approvare o respingere disegni di legge relativi ad argomenti complessi, tecnici, economici e amministrativi per lui assolutamente incomprensibili, per cui, assecondando le direttive dei dirigenti del suo partico, vota come questi gli consigliano.

Ma un giorno viene presentato un disegno sul lavoro giovanile, argomento che Salvatore conosce molto bene e per il quale, principalmente, ha deciso di candidarsi.

Salvatore legge con attenzione tutto lo stampato del disegno e si accorge che, al di là delle parole, il disegno prevede per i giovani sostanzialmente un lavoro precario, quasi a gettone e poco pagato.

Il disegno sembra studiato a favore dei datori di lavoro, soprattutto per le grandi aziende.

Il suo partito gli consiglia di votare a favore, ma Salvatore non accetta…

Ascoltate l’intero podcast per sapere come va a finire.

Io sono un cittadino che, come tanti altri, non ne può più delle parole e delle promesse dei politici, dei bisticci tra di loro, finalizzati solo a confonderci e di nessuna soluzione ai nostri problemi, o meglio ai sempre più gravi danni che ogni giorno e sempre più dobbiamo subire.

Pur non essendo un politico né volendo diventarlo, ho scritto un libro intitolato “PROPOSTA PER UNA DEMOCRAZIA DEI CITTADINI E NON DEI POLITICI E DEI POTENTI” con il quale propongo alcune semplici modifiche all’attuale democrazia, modifiche che realizzando i principi fondamentali della democrazia, danno più diritti a noi cittadini e più doveri ai governanti, e primo fra i nostri diritti, quello di stabilire noi cittadini quali devono essere i doveri e le responsabilità, e quindi i comportamenti dei nostri governanti.

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